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A due passi dal nostro agriturismo, tante saranno le occasioni e gli eventi che vi porteranno sicuramente a visitare il centro di Macerata. Città di origine romana, ospita ancora oggi una delle più antiche università italiane, fondata da Niccolò IV nel 1290.
Lo Sferisterio richiama turisti e visitatori, affascinati dall’atmosfera di questo luogo nato per ospitare il “gioco del pallone al bracciale” e oggi sede del Macerata Opera Festival con il suo calendario di musica, spettacolo e meraviglia.
Particolare è il collegamento che unisce Macerata alla Cina, dovuto alla figura di Matteo Ricci, missionario maceratese che alla fine del Cinquecento gettò ponti di dialogo e di scambio tra questi paesi che durano ancora oggi.
Se sarete in zona alla fine dell’estate non potrete mancare i festeggiamenti per il patrono, San Giuliano, celebrato il 31 agosto con una fiera che abbraccia tutto il centro storico per alcuni giorni.
Tra i borghi più vicini a noi, vi consigliamo di visitare due veri gioielli del nostro territorio: Recanati e Loreto. Luoghi conosciuti in tutto il mondo per la loro storia e per l’arte, già solo una passeggiata tra le loro vie è un’esperienza tipicamente marchigiana.
Loreto è una meta affascinante non solo per i fedeli; il suo Santuario è come una piccola matrioska, scrigno di spiritualità incastonato in un’architettura che si è evoluta in oltre mille anni di storia e che dialoga perfettamente con il paesaggio marchigiano.
Recanati, città natale del poeta e scrittore Giacomo Leopardi, è culla della poesia che si respira a ogni angolo, tra le piazzette e le vie che si affacciano su splendidi panorami verso il mare e verso i Sibillini. Non perdete la vista dalla torre del Borgo e dall'Orto sul Colle dell'Infinito. Regali che porterete a casa con voi!
Oltre 20 km di coste e numerose bandiere blu, un promontorio a picco sul mare che dà vita a grotte, calette e insenature tra la bianca roccia e il verde del Parco Regionale del Conero, dove flora e fauna selvatica si alternano a scorci mozzafiato.
Rilassanti colline e caratteristici borghi medievali regalano non solo relax, ma emozioni ed esperienze uniche, in un percorso sensoriale tra tradizioni, arte e sapori di una volta. Attività all’aria aperta, sport, serate sotto le stelle ed eventi per tutti i gusti vi aspettano nella Riviera del Conero e Colli dell'Infinito. Al centro dell'Italia, al centro della costa adriatica, al centro delle Marche.
Uno dei percorsi sotterranei più affascinati del Mondo, chi visita le Marche senza aver visto le grotte di Frasassi perde un’esperienza unica.
Scoperte nel settembre 1971 dal gruppo speleologico del CAI di Ancona, all’interno delle cavità carsiche si possono ammirare sculture naturali che si sono formate con stratificazioni calcaree grazie all’opera dell’acqua e della roccia nel corso di 190 milioni di anni.
Le forme e le dimensioni di queste opere naturali hanno stimolato la fantasia degli speleologi, che le hanno “battezzate” con nomi curiosi: i Giganti, il Cammello e il Dromedario, l’Orsa, la Madonnina, la Spada di Damocle, le Cascate del Niagara, la Fetta di pancetta e la Fetta di lardo, l’Obelisco, le Canne d’Organo (concrezioni conico-lamellari che se colpite risuonano), il Castello delle Streghe.
La visita della grotta dura circa 70 minuti. Il percorso è lungo 1.500 metri; è ben attrezzato e facilmente accessibile. La temperatura interna è di 14°C costanti.
Al confine tra Marche e Umbria, i Sibillini sono una meta imperdibile per gli amanti della montagna, con più di venti vette che superano i 2000 metri.
Già nel Medioevo i Monti Sibillini erano conosciuti in tutta Europa come regno di demoni, negromanti e fate. Secondo la leggenda una Sibilla, "illustre profetessa", viveva in una grotta sull’omonimo monte, e nel Lago di Pilato (1.840 m.) venne trascinato da alcuni bufali il corpo del famoso procuratore romano.
Tra le escursioni che vi consigliamo ci sono senz’altro quella allo splendido altipiano di Castelluccio di Norcia, famoso per la fioritura a fine giugno, e quella alla Gola dell’Infernaccio.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è riconosciuto dalla Carta Europea per il turismo sostenibile nelle aree protette.